I risultati
Tra gli afferenti al servizio nel corso dei sette anni (gennaio 2001–luglio 2008) è emerso come dato principale che il 60.85% presenta un processo degenerativo primitivo dell’encefalo;
inoltre si evidenzia che:
– il maggior numero di persone osservate è di sesso femminile;
– la fascia di età maggiormente colpita rientra nel range di età 65 – 84 anni e quindi appartenente
al sottotipo “insorgenza tardiva” (DSM-IV-TR);
– le professioni lavorative più rappresentative sono per le donne la casalinga e per gli uomini
l’operaio;
– il maggior numero di fruitori risulta essere residente nella città di Taranto;
– i soggetti con deterioramento cognitivo grave sono prevalentemente di sesso femminile;
– gli utenti con assenza di deterioramento sono pari al 19.1% della popolazione totale;
– i pazienti meno scolarizzati risultano subire maggiore deterioramento;
-il maggior numero di persone il 60.29%, non presenta compromissione nelle autonomie di base della vita quotidiana (BADL) senza differenze di genere;
– il 61.69% degli uomini e il 51.63% delle donne non presenta compromissioni strumentali della vita quotidiana (IADL);
– al test neurocognitivo di base MMSE (Mini Mental State Examination) la diagnosi più ricorrente risulta essere “deficit medio”, con frequenza percentuale di 44.30% per il sesso femminile e 38.04% per il sesso maschile;
– all’esame neurocognitivo specifico (M.O.D.A.) non si rilevano differenze di genere nei punteggi ottenuti dai vari subtest (orientamenti, autonomie e neuropsicologici) e dal punteggio totale corretto per età e scolarità si rileva il punteggio medio di 80.46 ascrivibile a diagnosi di “deterioramento cognitivo lieve”;
– l’esame neurocognitivo specifico di stadiazione (A.D.A.S.) risulta in linea con i punteggi rilevati dal M.O.D.A., il punteggio medio della popolazione pari a 25.91 si posiziona al “II grado della curva di decadimento”;
– si riscontra maggiore comorbidità di tipo psicopatologico.
Pubblicato il 20 Maggio 2011, in Ricerca Alzheimer, Risultati con tag A.D.A.S., alzheimer, B.A.D.L., C.B.A., comorbidità., demenza, deterioramento cognitivo, Dipartimento di Salute Mentale ASL TA, dr. Ettore Zinzi, I.A.D.L., M.M.S.E., M.O.D.A., Mild Cognitive Impairment, psicologia, Psicologo, Taranto. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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